Il 2024 si prospetta come un anno cruciale per i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario, i quali dovranno adeguarsi inderogabilmente all'obbligo della fatturazione elettronica. Questa transizione, diventata ormai lo standard per la gestione delle transazioni commerciali, coinvolgerà tutti i contribuenti senza eccezioni, mettendo definitivamente fine alle deroghe precedentemente concesse.

Fino a poco tempo fa, solo i forfettari con compensi superiori a 25.000 euro erano coinvolti nell'obbligo di fatturazione elettronica, con l'obiettivo di agevolare progressivamente microaziende e professionisti nell'adattarsi al cambiamento. Tuttavia, con la scadenza del regime transitorio, non ci sono più deroghe possibili, e a partire dal 1° gennaio 2024, tutti saranno completamente coinvolti nel nuovo sistema.

I vantaggi della fattura elettronica sono molteplici e spaziano dalla lotta all'evasione fiscale alla miglior gestione documentale e dei dati aziendali. Un'indagine condotta da Aruba-IDC nel 2021 dimostra che il 46% delle aziende senza obbligo di fattura elettronica aveva già adottato questo approccio, anticipando l'entrata in vigore della normativa. La scelta è senza dubbio motivata dal costo contenuto del servizio, dalla facilità d'uso e dalla perfetta aderenza alle esigenze specifiche dei forfettari.

Quello che potrebbe sembrare un mero salto tecnologico si rivela principalmente un passo in avanti dal punto di vista culturale. I giovani si sono mostrati favorevoli alla fattura elettronica, superando le iniziali resistenze legate a timori di costi e difficoltà. Gli accessibili strumenti di gestione hanno rivelato i benefici di un approccio digitale, aprendo le porte a un nuovo modo di affrontare la gestione documentale, corrispettivi, anagrafiche e pagamenti.

In questo contesto di cambiamento, è fondamentale considerare la sicurezza e la protezione della propria attività. L'obbligo di fatturazione elettronica mette in luce l'importanza di una gestione responsabile e sicura delle informazioni aziendali. In tal senso, la stipula di una polizza RC professionale può essere un passo ulteriore per garantire la tranquillità e la sicurezza finanziaria del contribuente forfettario.

La polizza RC professionale offre infatti  una copertura contro eventuali rischi e responsabilità legate all'attività professionale, proteggendo l'imprenditore da potenziali conseguenze finanziarie derivanti da errori, omissioni o contestazioni. In un contesto in cui la digitalizzazione diventa sempre più centrale, la sicurezza delle transazioni elettroniche e la tutela dell'attività diventano aspetti cruciali.

Considerare la stipula di una polizza professionale non solo è un atto di responsabilità, ma anche un investimento per preservare la continuità e la solidità del proprio business in un contesto aziendale in continua evoluzione.


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