Qual è il settore più colpito dal rischio cyber?
In Italia, alcuni settori e professioni sono particolarmente esposti ai cyber attacchi, rendendo essenziale una protezione adeguata. Secondo il rapporto Clusit 2024, il settore manifatturiero risulta tra i più colpiti, con il 13% degli attacchi totali (e ben il 25% di quelli a livello mondiale), seguito dai settori della logistica e dei trasporti, che rappresentano il 12% delle incursioni informatiche. Anche il settore finanziario, il commercio al dettaglio (retail) e le tecnologie dell’informazione (ICT) sono frequentemente nel mirino degli hacker. Infine, comparti come sanità, servizi professionali e tecnici subiscono una crescente pressione, data la gestione di dati sensibili e critici.
Oltre alle grandi aziende, infatti, i cyber attacchi mirano anche ai liberi professionisti che trattano quotidianamente informazioni riservate, come commercialisti, avvocati, consulenti finanziari e professionisti sanitari. Dati fiscali, finanziari, legali e medici dei clienti rendono queste figure particolarmente vulnerabili ad attacchi di phishing, ransomware e furto di dati.
In questo scenario, una Polizza Cyber Risk diventa uno strumento essenziale per difendersi dai danni economici e reputazionali derivanti da violazioni della sicurezza. La polizza offre coperture mirate contro la perdita di dati, l’interruzione dell’attività e le spese legali, garantendo una protezione su misura per aziende, studi associati e liberi professionisti, tutelando sia i dati dei clienti che la continuità del proprio lavoro.