Come abbiamo avuto modo di vedere già in passato quella dei commercialisti è una categoria soggetta all’obbligo di contrarre un’assicurazione professionale, obbligo introdotto nel 2012 ma divenuto effettivo soltanto pochi mesi fa.


Tuttavia al momento della definizione dei massimali minimi, e della conseguente entrata in vigore dell’obbligo, gli analisti non hanno rilevato un boom di nuove adesioni, il motivo sta nel fatto che la stragrande maggioranza degli appartenenti alla categoria aveva già sottoscritto una polizza professionale ritenendola la scelta più sensata per garantire a sé stessi, dal punto di vista lavorativo ma anche personale, una tutela efficace contro i rischi ineliminabili tipici di questo delicatissimo ufficio. Le richieste pervenute erano piuttosto dirette all’acquisizione di polizze che a parità di copertura e protezione fossero caratterizzate da costi inferiori e dal fatto di essere erogate da istituti più solidi ed affidabili.


Alla piena entrata in vigore dell’obbligo di dotarsi di una polizza professionale commercialista, la parte minoritaria della categoria ha onorato l’obbligo di dotarsi di questo importante strumento di gestione del rischio, motivo per cui ad essere rimasti scoperti ad oggi sono solo pochi irriducibili.


Ma posto che l’obbligo di assicurarsi è pensato anche per la tutela del cliente ed è stato incorporato nel codice deontologico, l’ordine non concede più sconti a nessuno. Come infatti vuole la normativa, segnatamente articolo 14, ogni commercialista deve comunicare gli estremi della propria assicurazione professionale, in particolare i massimali minimi, al momento dell’assegnazione dell’incarico.


Ma come è tristemente noto non basta imporre un obbligo per risolvere ogni problema, così in tempi recenti il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha sollecitato le divisioni territoriali all’intensificazione degli sforzi ed è stato disposto che ciascun iscritto all’ordine inviasse una dichiarazione contenente i riferimenti della polizza RC professionale sottoscritta.Terminata la fase di raccolta è stato eseguito un controllo a campione sulla veridicità delle dichiarazioni presentate e le eventuali inadempienze, dichiarazioni irregolari o false sono state segnalate al CNDCEC il quale provvede ad avviare il procedimento disciplinare idoneo.


Se siete tra coloro che ancora non hanno provveduto a dotarsi di una polizza professionale commercialisti, o se siete alla ricerca di un’opzione affidabile e conveniente per tutelare il vostro lavoro e la vostra vita privata siete nel posto giusto, provare per credere! Vi invitiamo inoltre a rimanere sintonizzati perché sono in arrivo grandi novità per tutti gli iscritti all'albo!


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