Come abbiamo più volte sottolineato la scelta di dotarsi di una polizza professionale ricade non solo nell’adempimento dell’obbligo di legge configurato da più recenti provvedimenti, ma anche nella scelta di tutelare se stessi e la propria professione da eventi nefasti la cui ricorrenza è tutt’altro che trascurabile.


L’assicurazione professionale è infatti pensata come strumento di gestione del rischio per far fronte alle ipotesi in cui al cliente del professionista derivi un pregiudizio riconducibile all’attività del professionista medesimo. La casistica è piuttosto varia ma per quanto riguarda la figura del geometra, vogliamo ricordare un episodio di cronaca piuttosto risalente nel tempo ma comunque piuttosto eloquente per la dinamica degli eventi.


Tutto in realtà parte da una condotta illecita, o quantomeno discutibile, di un -per così dire- professionista, il quale aveva falsificato le firme su un documento di vitale importanza nell’iter burocratico previsto per la realizzazione di alcuni lavori su di un immobile: il permesso di costruire. Mancava solo quello infatti per poter far partire i lavori veri e propri e il geometra in questione ha assicurato al proprio cliente che in realtà era tutto assolutamente in regola. L’amara verità era però molto lontana da questa prospettiva, la pratica era ferma al punto di partenza e le carte non avevano fatto nemmeno il loro esordio sul tavolo dei tecnici comunali.


Il committente, un imprenditore del ferrarese, aveva incaricato il geometra protagonista di questa storia di progettare e dirigere i lavori all’interno di un capannone. I lavori però, nonostante le rassicurazioni, procedevano a rilento tanto da indurre il proprietario del fabbricato a indagare personalmente presso gli uffici del comune dove veniva messo a parte di come stessero realmente le cose: il geometra non aveva mai dato il via ai lavori poiché la struttura veniva a trovarsi in una zona assoggettata a vincolo paesaggistico, senza contare che il permesso di costruire era in realtà scaduto.

Al danno la beffa, i documenti dove era stata apposta la firma che dava agli stessi la guisa di un atto formalmente accolto dalla burocrazia italiana, appariva contraffatta.


A distanza di ben 4 anni dall’inizio della vicenda si arriva alla denuncia che però si risolve in una bolla di sapone poiché secondo la magistratura è intervenuta la prescrizione.


Certo rispetto alla condotta discutibile di questo geometra una polizza professionale non sarà risolutiva, nel senso che non potrà colmare le sue lacune con un prodotto assicurativo, ma quando un cliente trova un professionista assicurato ha la certezza che anche in caso di esito infausto dei lavori ci sarà un istituto a tenerlo indenne dal pregiudizio subito. Ricapitolando, con l’acquisto di una polizza professionale geometri adempiamo agli obblighi di legge, proteggiamo la nostra professione e il nostro futuro, proiettiamo un’immagine seria e rassicurante verso la nostra clientela.

A chi obietta che il pacchetto non è gratuito rispondiamo: no ma quasi! E toccare con mano la convenienza della nostra offerta commerciale non è mai stato così semplice, provare per credere!


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