Il regime delle donazioni potrebbe subire modifiche significative come previsto da una disposizione contemplata nel progetto di Legge di Bilancio 2023, successivamente eliminata dal Senato e infine rinviata a un provvedimento dedicato. Se il testo verrà confermato, la novità principale sarà la possibilità di mettere in vendita immobili che, secondo le attuali normative, sono difficilmente cedibili senza la necessità di stipulare una Polizza Donazione Sicura.

Perché è un rischio non avere una polizza di assicurazione sui beni donati.

Con le norme attualmente in vigore, chi acquista un immobile ricevuto in donazione può sentirsi chiedere dagli eredi del donante (in caso di lesione della quota legittima) la restituzione dello stesso, purché gli eredi legittimati abbiano iniziato la causa di riduzione entro 10 anni dalla successione e comunque entro i venti anni dalla stessa. Questo processo può complicare notevolmente la vendita di immobili donati, specialmente quando un acquirente terzo richiede un mutuo. In questi casi, la richiesta da parte degli eredi di restituire il denaro potrebbe invalidare l'ipoteca, portando a situazioni in cui le banche esitano a concedere il finanziamento, o lo concedano solo dopo la stipula di un'Assicurazione Donazione.


Se il testo ottiene l'approvazione, grazie alla modifica normativa, gli eredi saranno autorizzati a richiedere solo il valore equivalente della casa donata o di un altro bene. In particolare, questa richiesta potrà essere avanzata solo nei confronti del destinatario effettivo della donazione, escludendo la possibilità di rivolgersi al terzo acquirente. Questa disposizione garantirebbe il mantenimento dell'efficacia dell'ipoteca eventualmente costituita come garanzia per il mutuo, riducendo le preoccupazioni delle istituzioni creditizie.

Va ricordato che le donazioni non riguardano beni liquidi di valore certo e quantificabile, con i quali i conti sono presto fatti, ma immobili. Quindi, qualora non ci sia accordo tra le parti, è necessario dare via a un lungo iter di perizie. Proprio per questo un sistema molto usato negli ultimi anni, in caso di acquisto di una proprietà immobiliare proveniente da donazione, è la stipula di una polizza assicurativa che tutela dal rischio di un’azione da parte degli eredi legittimari. 

In Italia, vengono attualmente emesse circa 20mila polizze di questo tipo, assicurando la trasferibilità dei beni. Tuttavia, la modifica proposta dalla Legge di Bilancio 2023 potrebbe ridurre significativamente, se non addirittura annullare, i diritti degli eredi legittimi. Prendiamo in considerazione il caso di un genitore vedovo con figli che decide di effettuare una generosa donazione dei suoi beni immobili a una persona di fiducia, ad esempio un caregiver straniero. Dopo la vendita degli immobili e il conseguente incasso, il caregiver torna nel suo paese in modo legittimo. Con le attuali disposizioni normative, nel caso in cui i figli del vedovo decidessero di intraprendere un'azione di riduzione nei confronti del terzo acquirente, questo, se assicurato, non subirebbe la perdita della casa né danni finanziari. Tuttavia, con l'implementazione delle nuove norme, i figli si troverebbero nella situazione di dover richiedere il rimborso del valore della casa direttamente alla ex caregiver. Quest'ultimo, molto probabilmente, risulterebbe irrintracciabile e, se mai trovato, senza beni a suo nome. In questo contesto, i figli verrebbero a trovarsi con un mero diritto di credito, poiché la possibilità di ottenere un risarcimento concreto sarebbe estremamente limitata.

Cosa prevede una Polizza Donazione Assicurata? 

L'Assicurazione Donazione Assicurata svolge un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e la commerciabilità di beni ottenuti tramite donazione. La polizza infatti offre protezione al compratore e/o al creditore ipotecario, mitigando il rischio derivante da questo tipo di transazioni. Per assicurare una stabilità nel tempo, infatti, abbiamo scelto prodotti di grandi gruppi internazionali con comprovata solidità finanziaria. Chi trae beneficio da questa tutela? Principalmente, l'acquirente di un immobile proveniente da donazione e l'ente che finanzia l'acquisto o la ristrutturazione. La copertura può essere stipulata al momento della donazione da parte del donante o del donatario. In caso di azione legale di restituzione del bene da parte di altri eredi legittimari, la Polizza Donazione entra in gioco, proteggendo il beneficiario da eventuali danni.

Per quanto riguarda la durata, la copertura si estende fino alla scadenza del termine di prescrizione, che è di 20 anni se il donante è in vita e 10 anni dalla data del decesso del donante. Il premio per la polizza è unico e anticipato, a conferma della certezza operativa nel tempo. L'importo assicurato, invece, è vincolato al valore commerciale del bene al momento della stipula della polizza, ma durante l'intera durata dell'assicurazione, è possibile adeguare la somma assicurata iniziale per rispondere alle esigenze in evoluzione del beneficiario.

 In conclusione, in vista delle possibili modifiche normative, è cruciale rafforzare la propria tutela attraverso la stipula di una Polizza Donazione Assicurata. Solo così si potrà garantire la sicurezza delle transazioni immobiliari e preservare i diritti degli acquirenti, promuovendo un mercato immobiliare sano e resiliente. Stipula ora la tua Polizza Donazione per proteggere il tuo patrimonio immobiliare e assicurati un futuro senza preoccupazioni. 


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