La scorsa settimana abbiamo ripreso il discorso della responsabilità civile medico a seguito della pubblicazione in gazzetta del DDL Gelli, ora legge della Repubblica a tutti gli effetti, segnalando due degli aspetti principali della riforma in tema di responsabilità di strutture sanitarie e personale medico: la futura definizione di linee guida a livello nazionale e l’esenzione del medico dall’esser considerato responsabile per imperizia quando riesca a dimostrare di averle rispettate.


Queste consegne sono previste a breve scadenza dal momento che è fissato un termine di 90 giorni sia per l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza in sanità, sia per l’individuazione dei requisiti richiesti alle società scientifiche per poter concorrere alla definizione delle linee guida in discorso.


Per la piena operatività della legge tuttavia ci sarà da attendere, e le cose sembrano farsi più complicate per quanto riguarda le polizze: entro i prossimi tre mesi dovranno essere definite le funzioni di vigilanza -affidata ovviamente all’IVASS- sulle imprese assicurative che intendono stipulare polizze professionali per i singoli e per le strutture; quattro sono i mesi previsti invece come termine massimo per l’emanazione da parte del ministero dell’Economia -sentita la Conferenza Stato Regioni- cui è demandato il compito di fissare le caratteristiche strutturale delle polizze inclusi i massimali minimi previsti per ciascuna classe di rischio; stesso termine per il decreto -da emanare di concerto tra Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero della Salute- destinato a regolare adempimenti di vario tipo quali ad esempio le modalità ed i termini per l’invio delle informazioni relative agli errori e al contenzioso. Termine più generoso per la strutturazione e definiziine delle aree di copertura del Fondo di Garanzia foraggiato dai contributi versati dagli istituti assicurativi.


Come è facile intuire le novità sono molte e fino alla definizione di un quadro completo i fattori di incertezza non mancheranno di creare ulteriore incertezza, motivo per cui, nell’interesse primario del personale medico, è di primaria importanza avere le spalle coperte. Come verranno giudicate le cause di imperizia in attesa delle guidelines cui il personale sarà chiamato ad aderire? Certo le polizze professionali medico sono un obbligo in vigore già da tempo ma in vista degli stravolgimenti attesi, rimanere sintonizzati per essere sempre aggiornati è di fondamentale importanza e con l’occasione perché non chiedere un preventivo? Scoprirete la qualità del nostro servizio che va oltre la convenienza del prezzo e la soliditàtà del prodotto, includendo un servizio di assistenza continuo per ogni nostro cliente.


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