L'applicazione dell'Intelligenza Artificiale (IA) nel settore assicurativo promette una rivoluzione significativa, influenzando diversi aspetti, dalla valutazione del rischio alla gestione dei sinistri.
L'IA si distingue per la capacità di analizzare vasti dataset, tra cui dati storici sui sinistri e immagini satellitari, per identificare con maggiore precisione i fattori di rischio in tutti i rami. Questo consente alle compagnie assicurative di personalizzare le polizze e di ottimizzare i costi per i clienti a basso rischio. Inoltre, l'IA consente l'automazione di processi ripetitivi come i processi pre assuntivi, la richiesta di informazioni generiche e ancora la sottoscrizione delle polizze e la gestione dei sinistri, liberando tempo per le risorse umane per attività più strategiche e migliorando l'esperienza del cliente.

Tuttavia, è fondamentale considerare anche le implicazioni etiche e di sostenibilità dell'utilizzo dell'IA. L'evento "AI am a Broker – L’evoluzione del ruolo del Broker nell’era dell’AI: potenzialità, etica e sviluppo sostenibile", tenutosi a Roma il 10 aprile 2024 ed organizzato dall'AIBA, ha sollevato questi temi durante un confronto tra esperti del settore, sottolineando l'importanza di un quadro normativo adeguato e di sistemi di IA etici e responsabili.

L'introduzione di un quadro normativo specifico sull'Intelligenza Artificiale è imprescindibile per regolarizzarne l'utilizzo: numerose iniziative, infatti, mirano a promuovere una visione etica e centrata sull'essere umano dell'IA. Un progresso significativo in questa direzione è rappresentato dall'Artificial Intelligence Act, la prima legge quadro al mondo sull'Intelligenza Artificiale, che rende i Paesi dell'Unione Europea pionieri nella regolamentazione dello sviluppo, della fornitura e dell'uso dei sistemi di IA in Europa. Nel settore assicurativo, i sistemi per la valutazione dei rischi e la determinazione dei prezzi relativi a vita e salute saranno sottoposti a requisiti di trasparenza, valutazione di conformità e di impatto sui diritti fondamentali, con registrazione in un registro pubblico europeo e monitoraggio post-vendita. Nonostante l'avvento dell'IA, il ruolo del broker e dei consulenti assicurativi rimane cruciale, dal momento che l'esperienza e la capacità di costruire relazioni con i clienti rimangono inestimabili. Tuttavia è necessario che i broker ed i consulenti assicurativi si adattino alle nuove tecnologie ed acquisiscano nuove competenze per rimanere competitivi in un mercato sempre più complesso.

Al momento l'Ai può essere utilizzata per:

- valutare lo stato di manutenzione di un immobile attraverso le immagini satellitari, al fine di determinare il rischio di incendio o di altri eventi dannosi.
- calcolare la frequenza specifica locale di eventi climatici avversi, come inondazioni o grandinate, in modo da personalizzare i premi in base al rischio effettivo per ogni cliente.
- migliorare la gestione dei sinistri, automatizzando la valutazione dei danni e la liquidazione dei rimborsi, velocizzando il processo e migliorando la customer experience.
- individuare nuovi target di clientela, analizzando i dati di consumo e di comportamento online.
- rispondere a delle domande orientative di profilazione in fase preassuntiva incanalando correttamente i flussi informativi. 

Mentre scriviamo sappiamo che nei prossimi mesi saranno rilasciate nuove versioni di AI generative ampliando di molto le potenzialità finora conosciute.

In conclusione, l'Intelligenza Artificiale rappresenta una grande opportunità per il settore assicurativo come per altri settori di sviluppo. Le compagnie che sapranno sfruttare al meglio questa tecnologia potranno migliorare la propria competitività e offrire ai clienti prodotti e servizi innovativi e personalizzati sempre più vicini ai bisogni reali e percepiti.


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