Gli Agenti in Attività Finanziaria gestiscono il processo che porta all'ottenimento di un finanziamento, aiutando sia chi richiede il finanziamento (privati o aziende) su incarico di chi lo concede (l'intermediario finanziario).

Questo ruolo è quindi molto delicato, sia per questioni economiche sia per la tipologia di dati trattati.

Spesso il cliente chiede un prestito perché ha necessità di saldare un debito o pagare un scadenza importante, per cui le tempistiche diventano molto rilevanti.

Un Agente in Attività Finanziaria deve saper analizzare dati complessi, inclusi documenti finanziari e informazioni statistiche riguardanti la capacità del richiedente del prestito, di ripagare interamente il credito in questione. Inoltre, è incaricato di determinare i tassi di interesse di un credito ed il tempo previsto per il pagamento.

In tutti i casi l'agente si trova a gestire dati personali e sensibili che, se dovessero essere persi o divulgati a causa di errori gestionali o di attacchi informatici potrebbero generare seri problemi.

Per questi motivi la figura dell'Agente in attività finanziaria è stata regolamentata già da diversi anni e con sempre maggiori oneri a livello gestionale.

L'OAM - Organismo degli Agenti e dei Mediatori vigila sul comportamento dei propri iscritti e controlla che gli stessi abbiano stipulato una adeguata polizza sulla Responsabilità Civile Professionale tutela da eventuali richieste di risarcimento da parte di clienti.

La polizza di assicurazione sulla responsabilità civile di Agente in attività finanziaria copre tutti i danni che possono essere arrecati ai clienti nello svolgimento della propria attività lavorativa.

Tuttavia con l'entrata in vigore del nuovo GDPR e visti i sempre più numerosi attacchi informatici, l'Agente in attività finanziaria è sempre più esposto a richieste di risarcimento sia di carattere civile che penale.

Alcuni Istituti di credito cominciano a chiedere ai propri agenti ad adattarsi a standard di sicurezza informatica sempre maggiori, tuttavia spesso una perdita di dati potrebbe riguardare anche un semplice furto nei propri locali, magari di un Hard Disk non criptato, di un incendio o di un banale sbalzo elettrico.

Per queste ragioni riteniamo che sia sempre meglio abbinare alla propria polizza di responsabilità civile professionale alcune coperture che potrebbero fare veramente la differenza in caso di sinistro.

Una polizza di tutela legale, in quanto la polizza professionale copre solo i risarcimenti uin ambito civile.

Una polizza ufficio che tuteli dal furto, incendio o sovraccarico delle apparecchiature elettroniche con possibilità di ripristino dei dati persi.

E, sicuramente, un polizza Cyber Risk, che tuteli dalle richieste di risarcimento dei propri clienti in caso di perdita dei dati.

 

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