Assicurazioni Professionali: Articoli e Notizie

Assicurazioni di viaggio, l'Unione Europea difende il turismo.

Le tutele volute dalla normativa europea in favore di chi viaggia.

Che cos’è un viaggiatore? Per alcuni è colui -o colei- che per diletto, lavoro, o per una qualsiasi altra ragione sceglie di spostarsi da un luogo ad un altro; per altri un viaggiatore è niente più di un’occasione di lucro, una potenziale ‘gallina dalle uova d’oro’; per altri ancora è un consumatore a tutti gli effetti, con la peculiarissima caratteristica dell’elevato grado di vulnerabilità.
A propugnare quest’ultima tesi è nientemeno che il binomio istituzionale più rilevante del panorama europeo e cioè Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea. E perché in Europa si dedica tanta attenzione a chi viaggia? Innanzitutto perché la tutela del consumatore è da sempre una priorità, nell’ottica dello sviluppo del mercato unico europeo, seconda di poi perché il turismo è una voce essenziale dell’economia di ogni paese, specie in Italia dove il patrimonio artistico e culturale è da sempre ineguagliato.


E perché mai il viaggiatore è un consumatore ad alto rischio, o meglio, con un alto livello di vulnerabilità? Molto semplice: se un imprevisto si verifica in un ambiente che ci è familiare, come la nostra città, il nostro posto di lavoro, il nostro vicinato, abbiamo tutti gli strumenti per risolvere la problematica in essere o per adottare quantomeno delle contromisure. Al contrario se un incidente di percorso si verifica in un luogo lontano, un paese straniero dove potrebbero subentrare aggravanti di non trascurabile entità come una barriera linguistica (il fattore di crisi più comune), la soluzione del problema potrebbe non essere altrettanto semplice.
La probabilità non è necessariamente correlata alla destinazione, non è quindi del tutto corretto presumere che se la destinazione è un luogo caratterizzato da instabilità geopolitica allora il viaggio è maggiormente a rischio, questo perché l’operatore che offre i propri servizi in tale luogo farà di tutto per rendere l’esperienza di viaggio più tranquilla possibile. Pur così facendo tuttavia, il pericolo di un imprevisto è ineliminabile, tanto per la gita domenicale in pullman che per la spedizione intercontinentale che punti ad uno stato in guerra.
Per offrire una tutela una tutela a 360°, con la tutela del viaggiatore-consumatore posta come obiettivo finale- il Consiglio e il Parlamento hanno emanato la direttiva 2302/2015 a modifica dei precedenti interventi in materia, con la quale si disciplina in modo organico il settore dei servizi di viaggio.

In questa sede ci preme ovviamente rilevare i tratti salienti per il settore assicurativo, come ad esempio quanto prescritto dall’articolo 5 lettera h) in fatto di doveri informativi; il citato dispositivo mette gli stati membri in condizione di dover garantire che ad un potenziale contraente debbano essere fornite informazioni circa l’eventuale obbligatorietà o facoltatività della sottoscrizione di un prodotto assicurativo a copertura delle spese sostenute a causa dell’annullamento da parte del viaggiatore, o le spese di assistenza sostenute in caso di morte, malattia o infortunio, a partire dal rimpatrio. Circostanza che mette in immediata evidenza quale sia la priorità dell’Unione: strutturare un sistema di tutele non solo a favore del viaggiatore ma anche di chi promuove il viaggio, sia esso per fini ricreativi o professionali.
Molte sono in realtà le tutele che questa direttiva vuole che gli stati membri offrano ai propri cittadini, tuttavia con il crescente ‘turismo fai da te’ viene meno la sicurezza che certe garanzie vengano regolarmente prestate.

Ma quali sono in dettaglio queste garanzie? Ve ne sono sia sul versante del viaggiatore-consumatore sia sul versante dell’operatore-commerciante, restate con RCPolizza.it per gli approfondimenti sul tema, che non mancheranno di esservi offerti in questa sezione dedicata all’informazione di settore.