Nel mese di settembre 2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di importanti disegni di legge che ridefiniscono il quadro degli ordinamenti professionali in Italia, con interventi che riguardano avvocati, professioni sanitarie, commercialisti ed esperti contabili, oltre a una riforma generale degli ordini professionali.
Le novità per la professione forense
Su proposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Governo ha dato il via libera a una delega per la riforma dell’ordinamento forense. Le principali novità:
1. Autonomia e deontologia
- - si ribadiscono la libertà e l’indipendenza dell’avvocato e si reintroduce il giuramento professionale;
- - le attività di consulenza e assistenza legale svolte in modo continuativo, sistematico e organizzato, connesse all’attività giurisdizionale, sono riservate esclusivamente agli avvocati;
- - il Consiglio Nazionale Forense (CNF) diventa responsabile dell’emanazione e dell’aggiornamento del codice deontologico, con un rafforzamento della tutela del segreto professionale;
- - si conferma il carattere personale dell’incarico, anche quando l’avvocato opera in forma associata o societaria, e si ribadisce il principio della libera pattuizione e dell’equo compenso, introducendo la solidarietà nel pagamento tra i soggetti coinvolti in un procedimento.
2. Esercizio in forma associata e societaria
- - per le associazioni professionali, vengono definiti gli elementi negoziali essenziali del contratto associativo e si stabilisce che un’associazione possa qualificarsi come “forense” solo se la maggioranza degli associati è composta da avvocati;
- - nelle società tra professionisti (STP), gli avvocati potranno svolgere attività di consulenza;
- - nelle società tra avvocati, almeno due terzi del capitale, dei diritti di voto e degli utili devono essere detenuti da avvocati iscritti all’albo;
- - i soci non professionisti sono ammessi solo per prestazioni tecniche o finalità di investimento e non possono ricevere prestazioni professionali dalla società o da soggetti a essa collegati.
3. Reti e collaborazioni
- - gli avvocati potranno partecipare a reti professionali, anche multidisciplinari (es. con commercialisti o ingegneri), per progetti che richiedono competenze integrate;
- - un contratto di rete potrà avere oggetto forense solo se vi partecipano almeno due avvocati iscritti all’albo;
- - l’attività in monocommittenza o collaborazione continuativa viene qualificata come prestazione d’opera professionale intellettuale, per favorire l’accesso al mercato e tutelare autonomia e indipendenza.
4. Formazione e specializzazioni
- - resta l’obbligo di aggiornamento annuale e viene razionalizzata la disciplina delle specializzazioni forensi, per garantire maggiore chiarezza e qualità formativa.
5. Compatibilità e avvocati degli enti pubblici
- - si amplia il catalogo delle attività compatibili con la professione: sono ora ammesse cariche come amministratore unico o consigliere delegato di società di capitali, amministratore di condominio e agente sportivo;
- - restano compatibili l’insegnamento e la ricerca in materie giuridiche;
- - si armonizza la disciplina degli avvocati degli enti pubblici, con obbligo di iscrizione all’albo e possibilità di svolgere attività esclusivamente a favore dell’ente di appartenenza.
Riforma generale degli ordinamenti professionali
Un secondo disegno di legge interviene sulla riforma degli ordinamenti professionali nel loro complesso. L’obiettivo è avviare una revisione e un riordino delle normative vigenti, garantendo maggiore coerenza e modernizzazione del sistema delle professioni, in linea con gli standard europei.
Tra i punti chiave:
- - la revisione della formazione continua e dei tirocini, per renderli più aderenti al mercato del lavoro;
- - nuove regole per le società tra professionisti (STP) e la semplificazione delle procedure di iscrizione agli albi professionali e al registro delle imprese, per favorire nuove forme di esercizio della professione;
- - misure per il ricambio generazionale e maggiore attenzione alla trasparenza, alla parità di genere e alla meritocrazia negli ordini professionali.
Professioni sanitarie: nuove regole su formazione e responsabilità
Il Governo ha approvato, con procedura d’urgenza, anche la riforma delle professioni sanitarie, collegata alla legge di bilancio.
Le misure principali:
- - riorganizzazione dei percorsi di studio per renderli più moderni e integrati con le nuove tecnologie.
- - ridefinizione della responsabilità professionale: la punibilità per omicidio colposo e lesioni personali colpose sarà limitata ai casi di colpa grave, a condizione che siano state rispettate linee guida e buone pratiche;
- - nuovi criteri per la valutazione della colpa, che tengono conto, tra l’altro, delle condizioni organizzative e delle risorse disponibili, nonché della complessità della patologia del paziente;
Commercialisti ed esperti contabili: le ultime novità
Infine, l’11 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge specifico per i dottori commercialisti e gli esperti contabili. Il testo mira a riorganizzare le attività professionali e a valorizzare i profili multidisciplinari della categoria, al fine di rispondere in modo più efficace alle esigenze del mercato.
Le principali novità:
- - riordino delle attività professionali, con distinzione chiara tra attività riservate per legge e attività tipiche della professione in ambito tributario, economico-aziendale, societario e del lavoro;
- - tirocinio integrato nel percorso universitario, per ridurre i tempi di accesso alla professione;
- - norme ad hoc per le società tra professionisti, con semplificazioni e maggiore flessibilità;
- - rafforzamento dell’aggiornamento professionale, con attenzione a materie emergenti come la gestione delle crisi d’impresa.
Uno sguardo al futuro
Questi quattro interventi segnano un passo importante verso un riassetto organico delle professioni regolamentate, con l’obiettivo dichiarato di modernizzare il sistema, favorire l’accesso dei giovani, garantire più trasparenza e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Dal nostro punto di vista di broker assicurativo, sarà interessante osservare anche in ambito assicurativo quali effetti concreti produrranno queste riforme: dall’evoluzione delle coperture per la responsabilità professionale alle possibili nuove esigenze di tutela per studi, associazioni e società tra professionisti. Un percorso che seguiremo e commenteremo con attenzione nei prossimi mesi.
Se nel frattempo desideri proteggere al meglio la tua attività – sia come libero professionista, studio associato o società – puoi richiedere un preventivo gratuito su RCPolizza.it e confrontare le soluzioni delle migliori compagnie. Un consulente dedicato ti aiuterà a individuare la copertura più adatta e aggiornata alle ultime novità normative, per garantirti la massima tutela.