Se sei un archeologo dovresti stipulare una polizza di assicurazione per la responsabilità civile.
Alzi la mano chi non ha mai voluto interpretare i panni dell'archeologo alla Indiana Jones. Nei film è tutta un'avventura al cardiopalma tra mete esotiche e ritrovamenti eccezionali. La realtà però è ben diversa, tra scavi lunghi e meticolosi e rischi dietro l'angolo. Ecco perchè è sempre bene tutelarsi.
La professione di archeologo rientra nella categoria dei professionisti tecnici e dunque il professionista assume anche un obbligo di "risultato" nei confronti del cliente e non solo di "mezzi". Per questo motivo è sempre consigliabile stipulare una polizza sulla Responsabilità Civile Professionale che tuteli da eventuali richieste di risarcimento da parte di clienti.
La polizza di assicurazione sulla responsabilità civile dell'archeologo copre tutti i danni che possono essere arrecati ai clienti nello svolgimento della propria attività, che sia essa riferita alla progettazione, alla direzione dei lavori, alla sicurezza sugli scavi. Più semplicemente sono assicurate tutte quelle attività per le quali a norma di legge un archeologo può esercitare. In tutti questi casi l'assicurazione serve a tenere indenne l’Assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare, quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitali, interesse e spese) sono normalmente sempore compresi:
- I danni cagionati a terzi per morte, lesioni personali e distruzione o deterioramento di beni fisicamente individuati (escluse le opere progettate e/o dirette);
- I danni subiti dalle opere progettate e/o dirette e derivanti dalla loro rovina totale o parziale; La Società è altresì obbligata per quanto l’Assicurato sia tenuto a pagare per errori commessi dai suoi dipendenti nello svolgimento delle mansioni loro affidate.
La mappa del tesoro te la diamo noi, la x la trovi in fondo al foglio e non indica il luogo dove scavare, ma dove apporre la tua firma.
Cosa aspetti? Non farti trovare impreparato.